Diddy è rimasto a corto di pusher

Arrestato Brendan Paul, accusata formalmente Yung Miami

Mentre la Sicurezza Nazionale stava perquisendo le sue case di Miami e Los Angeles, Diddy si trovava fuori dall’aeroporto di Miami. Invece di essere presente all’arrestato dei suoi figli, Puff stava parlando con i federali mentre arrestavano il suo corriere personale, Brendan Paul. Ognuno ha le sue priorità. Il nome di Paul è comparso nel fascicolo della causa presentata a febbraio da Lil Rod; ma non è l’unico.

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Pare infatti che in un’occasione Paul non fosse riuscito a soddisfare il capo con i suoi prodotti e Yung Miami l’avesse sostituito come corriere. Questo secondo Rod, che nel dossier ha raccontato la vicenda nel dettaglio: Diddy e la sua corte si trovavano al Something in the Water, il Festival di Pharrell Williams, ma Paul aveva dimenticato di fare l’unica cosa per la quale veniva pagato, cioè portare la droga. Per ovviare all’errore, lo smemorato corriere avrebbe chiamato Yung Miami chiedendole una mano. La rapper sarebbe quindi saltata a bordo del jet privato di Diddy con le tasche piene a Miami, destinazione Virginia.

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Lunedì pomeriggio Brendan Paul è stato arrestato per possesso di sostanze (strano) mentre Yung Miami è ancora a piede libero. Se ne sono premurati gli utenti di X che l’altro ieri in massa si sono chiesti che fine avesse fatto: lei è sembrata cadere dalle nuvole, ha risposto “Right here what’s up?”.
Sebbene Diddy non sia ancora stato giudicato colpevole di alcun reato né tantomeno arrestato, se le parole di Lil Rod sono vere, al magnate toccherà fare qualche sforzo in più ora che Paul starà via per un po’. Se non altro se sceglierà di rimanere nella sua casa in Florida non sarà necessario scomodare l’equipaggio del jet ma basterà un taxi per spostare Yung Miami.