Retrorap – Club Dogo – …dai ’90 al 2007
Il gruppo nasce dall’amicizia tra Gué Pequeno e Dargen D’Amico, compagni di scuola e scrittura, a cui poi si unisce il writer ed MC Jake La Furia. Il frontman, per il suo carisma, è Dargen D’Amico, a cui gli altri due artisti riconosceranno sempre un certo merito nella loro crescita artistica iniziale.
Il primo album è del 1999 ‘’3 mc’s al cubo ‘’ un album storico per diversi aspetti legati principalmente allo stile della scrittura dei 3, purtroppo nel 2001 il gruppo si scioglierà per evidenti contrasti di vedute tra Jake La Furia e Dargen…
E’ in questo periodo che Don Joe comincia a produrre tracce per il neo gruppo, club dogo. Da questa collaborazione nasce uno degli album più osannati dal pubblico italiano, e anche – per certi aspetti – una croce per i dogo: Mi Fist.
“Mi fist” entra direttamente nell’olimpo dell’Hip-Hop italiano, le liriche, il flow di Fame (aka Jake La Furia) fatto a metafore e punchline, Il Guercio, più profondo e poetico. Ogni traccia è ugualmente importante, basti prendere il bellissimo pezzo d’apertura, “Cronache di resistenza”, o il pezzo-bomba – che è più un manifesto che un brano: Hard Boiled – sabotatori…
Don Joe, Guè Pequeno e La Furia sono cattivi e arrabbiati perché vivono nella città dei modelli che raccontano storie sbagliate… di chi non ha natali, stretti isolati come animali, un po’ cani sciolti e un po’ gangsta rapper di prima battitura. La svolta è figlia di sbattimento senza scimmiottare, né tanto meno auto-celebrarsi, la loro verità è realismo spinto all’estremo. Più loro sono infuriati e più il disco fa male. Un album che ha preso a schiaffi il pubblico rap e i suoi genitori e messo le basi per trasformare il mondo discografico dell’hip hop italiano…
Sempre nel 2004, in collaborazione con la Porzione Massiccia Crew, il gruppo pubblica PMC VS Club Dogo – The Official Mixtape a 3 anni di distanza esce l’album Vile denaro anticipato dal singolo Mi hanno detto che….
La firma per una major discografica ha di fatto scatenato per l’ennesima volta la polemica sulla “svendita” dell’hip hop italiano alle case discografiche.
I Club Dogo hanno sdraiato Milano. La possiedono. Perché dicono la verità così com’è o almeno quella è la sensazione che lasciano. Una maledetta verità è vero. Che fa male ascoltare ma che è figlia del loro tempo. La corruzione di “Vile Denaro” forse non supera la potenza lirica di “Penna Capitale” ma diventa il primo disco street rap in major. In vile denaro l’orizzonte del rap italiano esplode. Un misto di accuse di svendita di ideali, un’attitudine politica marcia e discorsi generalisti e populisti ma la verità sta nel mezzo, o meglio ‘’nelle cose che nessuno sa’’ come scrivono in ‘’La verità’’. I club dogo sono stati, e lo saranno ancora per molti anni dal 2007 in poi, la chiave di volta del rap italiano nel mondo discografico…
TRACKLIST
Sacre Scuole – Sul Filo Del Rasoio
Club Dogo – Hardboiled sabotatori
Club Dogo – Una volta sola
Club Dogo – Puro Bogotà