Guè is back, brillano le stelle di Tropico del Capricorno
Uscito stanotte l’ultimo disco di Guè, Tropico del Capricorno
Con i suoi oltre vent’anni di carriera, Guè ormai è una garanzia. Al ritmo di un disco ogni 1/2 anni, il Guercio si assicura di non passare mai di moda e grazie al suo intuito per i featuring giusti, oltre alle sonorità dallo stile riconoscibile, ma sempre nuove, nonostante i suoi 44 anni non suona mai di vecchio.
#RapItaliano Guè aggiunge il suo nome tra gli autori di “Fentanyl”: Lazza ha copiato un suo ritornelloTropico del Capricorno, il suo ultimo lavoro uscito stanotte, non fa che confermare la sua posizione nella scena. Il disco è un tipico album di Guè: 15 brani, 12 featuring, 43 minuti di musica. La tracklist è omogenea ma al contempo abbastanza varia da accontentare tutti: c’è il pezzo reggaeton, “Nei Tuoi Skinny” ft. Frah Quintale, quello un po’ triste, “Gazelle” ft. Ele A, poi c’è la dichiarazione d’amore per le donne in stile Guercio, “Le Tipe” e quello quasi un po’ dance con Geolier, “Movie”. Infine un fan service assolutamente apprezzato, il terzo capitolo di “La G la U la E”.
Per quanto riguarda le collaborazioni, come al solito Guè mischia la vecchia scuola con elementi nuovi: ci sono Geolier, Ghali, Tony Effe, Rose Villain e Ernia, ma anche Tormento e gli Stadio, poi Frah Quintale, chiello, Shiva, Artie 5ive e l’emergente Ele A. Niente Marracash e Jake La Furia, i suoi compagni di merende da anni, ma sicuramente più per impegni personali che per eventuali tensioni: Marra è appena uscito con È finita la pace e, a giudicare dagli ultimi post su Instagram, Jake ha preparato qualcosa per il 31 gennaio.
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Alle basi, curate soprattutto da Sixpm e Chef P dei 2nd Roof, hanno partecipato celebri nomi della scena italiana come Big Fish e Bassi Maestro, ma anche un ospite dagli USA, Harry Fraud. Per promuovere il disco Guè ha rilasciato un’intervista a Venerdì di Repubblica rispondendo alle domande di Paolo Sorrentino, dove si è espresso anche sul Festival di Sanremo, dove gareggerà come ospite di Shablo:”Un concentrato di gente assurda, dove trionfano signore di 70 anni con la sigaretta all’angolo della bocca impegnate solo a giudicarti male”.
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