Il patteggiamento di Halloween: Young Thug è un uomo (quasi) libero!

Young Thug sconterà 15 anni di messa alla prova invece dei 45 chiesti dal procuratore

YSL RICO
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Finalmente possiamo scrivere la parola “fine” a corollario di questa vicenda. Alla fine anche Young Thug, rimasto uno degli ultimi tre a non aver accettato il patteggiamento nei giorni scorsi, ha deciso di firmare. Colpevole di associazione a delinquere, possesso di armi e reati di droga, il rapper potrà tornare a casa (e in studio!) e sconterà i prossimi 15 anni in libertà vigilata. Se ne violerà le condizioni, però, rischia 20 anni di detenzione.

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Thug ha anche ricevuto una condanna di 5 anni commutata in anni già scontati. La giudice Whitaker ha proposto una dichiarazione di colpevolezza non negoziata, il che significa che sia il team legale di Thug sia l’accusa hanno presentato una richiesta ideale, in base a cui la giudice ha deciso la sentenza. Il rapper ha accettato una di dichiarasi colpevole di associazione a delinquere, due capi di accusa per possesso d’armi e tre per droga. Ha anche presentato un nolo contendere rispetto alle accuse di RICO e di essere il leader della gang; questo significa che non ammette né nega le accuse, ma accetta la sentenza e la multa.

“Se rispetterai le condizioni della tua libertà vigilata, e spero che lo farai” ha detto la giudice Whitaker durante la sentenza, “al termine di questi 15 anni commuterò il resto della pena in tempo già scontato”, accettando la richiesta della difesa. L’accusa aveva chiesto una condanna a 45 anni, di cui 25 di detenzione e 20 di libertà vigilata.

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Young Thug ha rilasciato una dichiarazione poco dopo, affermando la sua intenzione di cambiare stile di vita. “Ho davvero un buon cuore” ha spiegato, “sono più maturo, sono cresciuto. Sono più intelligente. C’è molto di più di cui parlare nel rap”. Ha anche ringraziato la giudice per la sua decisione: “Mi assumo la piena responsabilità delle mie accuse”, ha affermato, “negli ultimi due anni e mezzo, lei è stata davvero la cosa migliore che mi sia capitata”.