“Licenziato per i dread”, Kanye si difende dalle accuse dell’ex guardia di sicurezza
Ye sostiene che si sia trattato di un licenziamento legittimo e chiede l’archiviazione del caso
Lo scorso 26 aprile Benjamin Deshon Provo ha intentato una causa contro il suo ex datore di lavoro Kanye West per licenziamento illegittimo e discriminazione, tra gli altri capi d’accusa. Nel fascicolo depositato alla Corte Superiore di Los Angeles, è riportato che West fosse arrivato a ordinare al suo manager John Hicks “Di’ a quello con i dread di radersi la testa o è licenziato”, riferendosi a Pronto, cui Hicks aveva poi effettivamente intimato di radersi. La minaccia di Ye sarebbe poi stata mantenuta licenziando effettivamente la guardia. “Gli imputati avevano giustificazione per compiere qualsiasi e/o tutti gli atti asseriti nella denuncia” hanno sostenuto i legali di West, chiedendo l’archiviazione del caso.
#Diddygate Effetto Diddy, Ye accusato di molestie dall’ex assistenteProvo, che prima che come guardia di sicurezza aveva lavorato alla Donda Academy e agli eventi Sunday Service, oltre che in un magazzino Yeezy, ha accusato Ye di razzismo e discriminazione, oltre che di aver vietato lo studio dei testi di Martin Luther King Jr alla Donda. I suoi avvocati hanno poi dichiarato che “Kanye e i membri del suo team di gestione hanno sottoposto Provo e altri dipendenti neri a un trattamento meno favorevole rispetto ai loro colleghi bianchi. In particolare, Kanye spesso urlava e rimproverava i dipendenti neri, mentre al contrario non alzava mai la voce verso il personale bianco”. Ma Provo è solo uno dei tanti ex dipendenti che hanno intentato cause civili contro Kanye, accusandolo di simili comportamenti.
Una ventina di giorni prima di lui, ad esempio, Trevor Philips aveva richiesto 35 mila dollari di risarcimento al rapper per otto capi d’accusa tra cui discriminazione, molestie, ritorsioni e licenziamento illegittimo. Secondo Philips, che come Pronto aveva lavorato sia per il marchio di abbigliamento che per la scuola, Ye era solito lasciarsi andare in discorsi ammiccanti all’olocausto di fronte agli studenti, a molti dei quali avrebbe anche chiesto di rasarsi la testa, così com’è accaduto con Pronto. Anche per Philips i dipendenti bianchi sarebbero stati trattati con un riguardo maggiore rispetto ai neri, invece tutti sarebbero stati minacciati di licenziamento nel caso avessero preso peso.
Circa una settimana fa un’altra ex dipendente di Kanye ha sporto denuncia contro di lui, la sua vecchia assistente Lauren Pisciotta, ma questa volta oltre al licenziamento illegittimo e all’ambiente id lavoro ostile spicca l’accusa di molestie sessuali.
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