Ye e i fratelli Tate finalmente si incontrano: chiusi in un magazzino YZY a giocare alla Play

Ye, Andrew e Tristan Tate avvistati insieme a Los Angeles

Ye Tate
Photo Credits: Anything Goes with James English, Cosmopolitan uK

Finalmente si sono incontrati. Nei giorni scorsi Ye ha aperto le porte di una Yeezy Warehouse a Andrew e Tristan Tate. La scusa era un’intervista, ma secondo le fonti avrebbero passato più tempo con in mano il controller della Playstation piuttosto che il microfono.

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Secondo quanto riportato da fonti vicine alla vicenda, infatti, i tre si sarebbero incontrati nei giorni scorsi per parlare, registrare nuova musica (forse) e, soprattutto, giocare a The Last of Us Part II. Mentre il mondo si interroga sullo stato mentale di Ye, lui gioca alla Play con due delle figure più controverse dell’era social. A chi gli chiedeva spiegazioni, ha semplicemente risposto con i suoi soliti post su X: “Andrew Tate è tornato negli Stati Uniti. Tempo di interviste. Internet non sarà più lo stesso”. Se lo dice lui.

Sebbene sembri un link-up a caso, non è la prima volta che Ye e i fratelli Tate si incrociano sul radar culturale. Tutti e tre sono stati banditi, “cancellati” e poi riabilitati – se non legalmente, quantomeno sui social. Andrew e Tristan Tate stanno affrontando gravi accuse di traffico di esseri umani e violenza sessuale, in Romania e negli Stati Uniti, oltre a procedimenti civili in Gran Bretagna. Requisiti apprezzati da Kanye, oltre alla misoginia diffusa, il razzismo esplicito e un collegamento diretto cervello-social (cervello? Mah…).

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La mossa però non è piaciuta affatto a Kim Kardashian. Secondo TMZ, l’ex moglie di Kanye avrebbe annullato una visita programmata tra Ye e la figlia North proprio a causa della presenza dei fratelli Tate. O forse una ripicca di Kim per il post di Ye in cui ha definito la famiglia Kardashian “trafficanti sessuali”. Strano, in quel caso era un insulto.