Il pusher di Diddy è un uomo libero: archiviato il caso Brendan Paul

Il caso del corriere di Diddy, Brendan Paul, è stato archiviato ieri

Diddy
Photo Credits: Reckless Dream Photography

Brendan Paul è innocente. Il sospetto mulo della droga di Diddy (ma anche suo corriere di armi e procuratore di escort) eviterà il processo grazie alla partecipazione a un programma di riabilitazione patteggiato con i procuratori. Molto probabilmente il fatto che sia incensurato (bianco e di buona famiglia) ha giocato un ruolo decisivo in tribunale.

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L’ex cestista della Syracuse era stato accusato da Lil Rod di essere il pusher/corriere personale di Diddy all’interno della causa depositata in tribunale lo scorso febbraio dal produttore. All’interno del documento Rod aveva dichiarato che Paul “procurava, trasportava e distribuiva ecstasy, cocaina, GHB, ketamina, marijuana, funghi allucinogeni e tuci*”.

Secondo Rod il modus operandi di Paul consisteva nell’impacchettare “queste sostanze nel bagaglio a mano” e passare “attraverso il controllo TSA”. Le accuse contro Paul non si fermavano qui. Secondo l’ex collaboratore di Diddy, Paul avrebbe anche trasportato le armi da fuoco del magnate “ogni volta che uscivano”. Infine Paul si sarebbe occupato di procurare e negoziare le tariffe delle escort per Puff.

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Fortunatamente per lui, Paul era una stella del college incensurata. L’avvocato di Paul, Brian Bieber, ha confermato che il suo cliente era un uomo libero a partire dal 17 dicembre. “Il caso di Mr. Paul è stato formalmente archiviato oggi,” ha dichiarato Bieber a The Hollywood Reporter. “Brendan ha accettato l’offerta del procuratore di entrare nel programma di riabilitazione”. L’avvocato ha poi confermato che il suo cliente ha completato il programma.

 

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*per chi non fosse un assiduo frequentatore di festival hippie, “tuci” è l’abbreviativo di 2C-B, una feniletilamina diffusa dagli anni ’70 che provoca una combinazione dei effetti psichedelici (LSD) ed empatogeni (MDMA). È ovviamente illegale e molto rischiosa per la salute.