“Non sono fatto per stare con le persone”: Baby Gang annulla il tour

Baby Gang si è sfogato su Instagram dopo il falso svenimento a catena a Colonia

Baby Gang
Photo Credits : Marta Falcon

Incredibile come la folla possa sfinire anche chi ha passato la galera. In pieno tour europeo, Baby Gang ha deciso di mollare tutto e tornarsene a casa. E bisogna ammettere che non ha tutti i torti, considerando la pazienza che ha dovuto portare ieri sera.

#CrimeTime Baby Gang condannato perché “voleva lo scontro con la polizia nel video”

A Colonia, al Theater Am Tanzbrunnen, il trapper è stato interrotto continuamente durante la sua esibizione. Prima problemi tecnici, poi colpa del pubblico, secondo quanto ha raccontato nella storia Instagram pubblicata stamattina: “Purtroppo il mio tour finisce qui”, inizia, “È tanto tempo che non salivo sul palco e non mi ricordavo che certa gente è ancora così. Non sono fatto per stare con le persone e, soprattutto, non ho più pazienza per nessuno. Per quello ho deciso di fermare il mio percorso qui”.

Poi ha continuato, spiegando di non volere mostrarsi nervoso o arrabbiato sul palco, ma che pur di non ripetere situazioni come quella di ieri preferisce fermarsi e “farmi un esame di coscienza”. A questo punto si è rivolto ai fan “Ma fatevelo anche voi! Stasera era bello ma per colpa di alcuni tecnici che non hanno saputo fare il loro lavoro e alcuna gente che ha voluto rompere il cazzo è stato rovinato tutto ciò su cui ho lavorato duramente da molto tempo”.

Ha spiegato che cosa è andato storto: “Mi sono dovuto fermare 4 volte perché dopo che una persona è svenuta ed è stata veramente male, molte persone hanno iniziato a fare finta di svenire, e ciò mi ha fatto saltare tutta la scaletta che avevo preparato! E ho dovuto improvvisare”. Giustamente ha fatto notare che “se una persona sta male e sviene non posso fare finta di niente e andare avanti!”, liquidando tutti coloro i quali avessero pensato che fosse divertente: “Se ci sono animali che non vedono che ci sono famiglie, bambini e donne non è colpa mia”.

Potrebbe interessarti anche  Baby Gang assolto: nessuna “stravagante impresa di un ricco rapper disturbato”

Baby Gang ha concluso parlando del lato pragmatico della situazione: “Io ho un contratto, e sul palco devo stare 50 minuti non di più e non di meno. Ogni minuto che perdete a lanciarmi i telefoni a parlarmi mentre canto o voler salire sul palco senza sapere manco i pezzi state perdendo tempo voi non io”. La storia si conclude con un ammonimento: “Sappiate che mancate di rispetto in primis alle persone che veramente sono venute lì per cantare e divertirsi. Ma soprattutto anche a me! E sfortunatamente io non sono [come] gli altri artisti, se mi gira il cazzo mando tutto” a quel paese.

L’ultima frase dimostra come non sia un problema per Baby Gang saltare le ultime tappe del tour: “Tempo fa lo facevo per soldi, adesso invece è solo una rivincita”.