Dopo oltre 900 giorni di prigione, Young Thug è tornato a casa. Il 31 ottobre ha accettato un patteggiamento, guadagnandosi la libertà vigilata al posto della detenzione e meno della metà degli anni di condanna. Tuttavia, ci sono alcune condizioni che il rapper dovrà rispettare per evitare di finire dritto in cella per vent’anni.

#YSL RICO Il patteggiamento di Halloween: Young Thug è un uomo (quasi) libero!

Prima regola, fuori da Atlanta: Thug non potrà accedere all’area metropolitana della città per i prossimi 10 anni, eccetto che per partecipare a celebrazioni famigliari come matrimoni, funerali o lauree; comunque non potrà rimanervi per più di due giorni. Seconda regola: niente contatti con membri di gang o affiliati della YSL; riguardo questo punto, Jeffrey ha richiesto esplicitamente di escludere suo fratello Quantavious Grier e, con grande stupore dei fan, Gunna. “È un artista straordinario”, ha affermato il suo legale Brian Steel in aula, “Hanno obblighi contrattuali e collaborano frequentemente alla produzione musicale”.

La richiesta è sembrata inaspettata al pubblico dal momento che Gunna aveva collaborato con la giustizia due anni fa, destando i sospetti dei colleghi che da allora l’avevano ostracizzato in quanto possibile informatore -accusa che ha sempre negato. I figli di Young Thug avevano addirittura pubblicato una diss-track rivolta a Gunna, in cui lo minacciavano di morte.

Il secondo post sui social di Thugger, però, sembra contraddire la sua richiesta di poter collaborare con Gunna: ieri infatti ha scritto su X  “Wham, let’s drop one on these rats peter”; il post, indirizzato a Lil Baby, fa riferimento ai “ratti”, gli informatori, tra i quali naturalmente tanti credono ci sia anche Gunna. Lil Baby ha risposto con un altro tweet, celebrando il ritorno a casa dell’amico. Non è da escludere che questa interazione indichi che presto uscirà una traccia di Thug featuring Lil Baby -il rapper infatti ha diritto a collaborare con altri artisti e viaggiare per lavoro.

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