“Diddy potrebbe fare nomi famosi per salvarsi”: l’ipotesi dell’ex hiphop cop di NYC

Derrick Parker ipotizza un patteggiamento da parte del magnate 

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Diddy potrebbe cominciare a cantare. Secondo Derrick Parker, un ex poliziotto di New York, Combs potrebbe cercare di evitare parte della pena facendo nomi più grandi del suo. Cosa che effettivamente gli converrebbe, considerando che attualmente rischia da un minimo di 15 anni all’ergastolo -o addirittura più di uno, dato che negli USA è possibile.

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Secondo l’hiphop cop, come è stato soprannominato Parker per essersi dedicato alle indagini relative alla scena hiphop newyorkese negli anni Novanta e Duemila, Combs avrebbe legami con personaggi di rilievo del mondo della musica ma non solo. Tra tutti spicca il nome di Jay Z, ma a quando dice Parker sarebbe solo uno dei tanti.

Parallelamente, la famiglia di Tupac Shakur ha assunto Alex Spiro, forse l’avvocato ad oggi più potente di Hollywood, per indagare sul coinvolgimento di Puff nell’omicidio di Tupac. Questa mossa scaturisce dall’accusa formulata un’anno fa contro Sean Combs da parte di Keefe D, il sospettato killer di Shakur.

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Secondo Keefe, infatti, il magnate sarebbe stato il mandante dell’omicidio e avrebbe promesso di ripagare il servizio con un milione di dollari -mai effettivamente ricevuto. Con la sparatoria del ’96, Diddy avrebbe eliminato la concorrenza sia sul piano delle gang che su quello dell’industria discografica, facendo fuori in un colpo solo Tupac e Suge Knight, insieme sulla BMW Serie 7  crivellata dai 12 colpi.