La faida è finita, Kendrick ha battuto Drake: lo dicono i numeri
Kendrick Lamar ha battuto due record di Drake con “Not Like Us” vincendo il duello anche sul piano degli ascolti
Alla fine ha vinto lui. Kendrick ha cominciato la battaglia e l’ha anche conclusa, distruggendo ogni intenzione di risposta da parte dell’avversario. Benché l’ultima traccia ad uscire in senso cronologico sia stata “The Heart Part 6” di Drake, per tutti il vero boss finale è stato il brano “Not Like Us” di K-Dot. E non si tratta solo di tifoseria o di gusto personale. La vittoria di Lamar è stata sancita in modo obiettivo da quelli che da sempre erano stati gli alleati indefessi di Drake: i numeri.
Beef Drake avvoltoio della cultura hiphop o Kendrick e Rick Ross razzisti?Oltre al numero dei brani pubblicati (cinque da Kenny contro i quattro di Drake), sono i numeri degli stream che fanno pendere il piatto della bilancia dalla parte di Compton. “Not Like Us” ha raggiunto i 200 mila ascolti su Spotify più in fretta di qualsiasi altra canzone, scalzando “God’s Plan” dal piedistallo. Non solo, ma è anche stato il brano rap a totalizzare il maggior numero di ascolti al day one: 12.9 milioni contro i 12.4 di “Girls Want Girls”.
Naturalmente sarebbe riduttivo basarsi soltanto sulle cifre. Ma i numeri di Kendrick sono segno del sentimento popolare che, a quanto pare, si schiera dalla sua parte -la parte giusta. Perché, in fin dei conti, è Kendrick quello bravo, quello che se lo merita: è lui a essere nato in condizioni svantaggiate, è lui a cantare del ghetto e dare voce a chi la voce non ce l’ha. È lui a essere real, hiphop -la musica di Drake non è neanche rap. E, come dice lo stesso Kendrick, Drake stesso non è neanche un vero nero. Curioso pensare che effetto diverso avrebbe fatto, qualche decennio fa, veder vincere il contendente che sosteneva che l’avversario non fosse un vero bianco.
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