Dopo il video di Cassie spunta un’altra vittima: Crystal McKinney accusa Diddy di aggressione
Diddy avrebbe aggredito la modella nel 2003, mettendo a repentaglio la sua intera carriera
Il filmato della violenza di Diddy contro Cassie non porterà in carcere il magnate, ma comincia ad avere i suoi effetti. Infatti ieri mattina la modella Crystal McKinney ha preso coraggio e ha finalmente intentato una causa contro Sean Combs, vent’anni dopo il crimine subito. I fatti risalgono al 2003 quando, dopo aver partecipato a un evento della Men’s Fashion Week, Crystal era stata invitata nello studio di Diddy per un afterparty. Dopo averle offerto da bere e da fumare, l’ospite aveva richiesto qualcosa in cambio che la modella, a quel punto totalmente alterata, non aveva intenzione di concedere.
#CrimeTime Perché Diddy non sarà perseguito per il video dell’aggressione a CassieA questo punto sarebbe corretto specificare che, per ora, non c’è modo di verificare se l’aggressione sia effettivamente avvenuta oppure se il racconto sia stato inventato di sana pianta da McKinney per estorcere un bel po’ di denaro al magnate, cavalcando l’onda dell’odio nei suoi confronti. Tuttavia, alla luce delle prove rinvenute a proposito dell’attacco a Ventura e, dunque, della reale personalità di Combs, non sembra poi così improbabile che il resoconto di McKinney sia effettivamente fondato.
In questo caso, però, non si tratta “solo” delle conseguenze fisiche e psicologiche che può avere un episodio del genere su Crystal, bensì delle ripercussioni sulla sua carriera. Pare infatti che dopo lo sfortunato incontro con Diddy, per la modella sia stato praticamente impossibile continuare a lavorare nel mondo della moda, arrivando per disperazione a tentare il suicidio dopo un anno di rifiuti.
Le accuse di McKinney, oltre a risuonare con il famigerato filmato della videosorveglianza, sono in linea con le altre tre accuse formulate tra novembre e dicembre scorsi da altrettante donne che hanno denunciato Combs per aggressione, percosse e somministrazione forzata di droghe. Tutte le denunce si riferiscono a fatti avvenuti almeno vent’anni fa. Diddy non è stato formalmente accusato in nessuno di questi casi.
News Diddy non poteva nominare Cassie nel video di scuse, lo dice la legge
Comments