G Herbo, arresti per possesso d’arma da fuoco e schemi fraudolenti
Rapper G Herbo arrestato per possesso illecito di arma: un nuovo problema legale per la star di Chicago. Ma è ancora aperta la questione legata ad alcune frodi del 2020…
Il rapper G Herbo è stato tratto in arresto domenica (9 luglio) e in seguito accusato e incriminato per “uso illecito di un’arma in luogo pubblico” a Chicago. Fonti delle forze dell’ordine hanno riferito alla testata TMZ che Herbo è stato arrestato verso le 17:45 nei pressi di North Wabash Avenue e East Ontario Street, dove la polizia avrebbe trovato l’arma. I fan di Herbo riconosceranno queste strade poiché le menziona frequentemente nelle sue canzoni.
Schemi fraudolenti per addebitare servizi di lusso…
Questo non è la prima volta che il rapper finisce nei guai con la legge negli ultimi anni. Nel 2020, per esempio, lui e il suo gruppo sono stati accusati di un elaborato schema fraudolento che coinvolgeva designer dogs, jet privati e ville tropicali. Secondo il Chicago Tribune, il rapper è stato citato in giudizio in una causa federale per frode nel Massachusetts. A quanto risulta dagli atti, lui e il suo promotore musicale avrebbero “ utilizzato identità rubate per addebitare servizi di lusso per un valore superiore al milione di dollari nel corso di un periodo di quattro anni”.
L’accusa di 14 capi d’imputazione, che è stata depositata presso il Tribunale del Distretto degli Stati Uniti nel Massachusetts a settembre, ma resa pubblica soltanto il 2 dicembre, afferma che Herbo e i suoi associati avrebbero truffato viaggi su jet privati, trasferimenti in limousine, noleggi di auto esotiche, una vacanza in una villa giamaicana e persino due ‘’designers dog’’ (cani nati dall’incrocio tra due razze che comportano gravi rischi per la salute degli animali) acquistati per Herbo da un venditore del Michigan nel 2017.
Ancora aperta la questione legale…
Nell’aprile di quest’anno, HipHopDX aveva ottenuto documenti dal Tribunale del Distretto del Massachusetts in merito al caso numero 20-30033-MGM, che coinvolgeva il rapper (vero nome Herbert Wright III) e altri cinque imputati.
I documenti rivelavano che gli avvocati del rapper di “Pull Up” avevano richiesto, e in definitiva ottenuto, un udienza di rinuncia all’imputazione, che è “progettata per promuovere la rapida e ordinata risoluzione dei casi in un momento determinato che è più conveniente per tutte le parti, e a tal fine chiede agli avvocati degli imputati di aiutare il tribunale nella risoluzione di tutte le questioni preliminari e altre questioni relative ai casi pendenti”, secondo il codice di procedura penale del Massachusetts.
Al momento della stesura di questo articolo, però, non è chiaro se il rapper accetterà un accordo di patteggiamento, quali saranno i termini dell’accordo o se sconterà una pena detentiva, anche in vista della nuova incriminazione.
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