Ghali contro il governo per l’accordo Italia – Libia
Il rapper Ghali contro lo Stato e il governo per l’accordo Italia – Libia
Il rapper tunisino Ghali ha espresso il proprio punto di vista sulla questione dei profughi inviati in Libia dal governo italiano, utilizzando le sue storie Instagram. Il trattamento inumano che queste persone subiscono da parte delle guardie costiere libiche è stato un argomento di preoccupazione per molte organizzazioni umanitarie e attivisti. Ghali ha espresso la propria frustrazione riguardo al fatto che parte delle tasse pagate dai cittadini italiani venga utilizzata per finanziare queste guardie costiere che causano tali atrocità.
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Inoltre, Ghali ha accusato lo Stato italiano di mentire sulla questione, sostenendo che la situazione sia molto peggiore di quanto venga presentato al pubblico. Questo rappresenta un altro esempio delle preoccupazioni e delle critiche della comunità internazionale riguardo alla mancanza di transparenza e all’inadeguatezza delle misure adottate dalle autorità per proteggere i diritti umani dei profughi e migranti.
I profughi in Libia
La questione dei profughi in Libia ha attirato l’attenzione della comunità internazionale e delle organizzazioni umanitarie per la mancanza di diritti umani, la tortura e la detenzione arbitraria che queste persone subiscono. Molti di loro fuggono dalle loro case a causa di conflitti, persecuzioni e povertà, alla ricerca di una vita migliore, ma invece sono sottoposti a condizioni estreme e inumane in Libia.
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In definitiva, la denuncia pubblica da parte di Ghali rappresenta un altro appello perché le autorità italiane e internazionali prendano misure concrete per proteggere i diritti umani dei profughi e migranti e garantire che vengano trattati con dignità e rispetto. È importante che voci come quella di Ghali vengano ascoltate e che si continui a lottare per la protezione dei diritti umani di tutti, ovunque nel mondo.
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