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Nicki Minaj criticata per aver composto l’inno dei mondali in Qatar

Nicki Minaj al centro delle critiche per aver cantato l’inno dei mondiali del Qatar, paese ferocemente nti LGBTQ+

REDAZIONE


Nicki Minaj ha subito le critiche della sua fedele fanbase per la sua prossima apparizione nella canzone “Tukoh Taka” della Coppa del Mondo 2022, insieme a Maluma e alla cantante libanese Myriam Fares, a causa della posizione anti-LGBTQ+ del Qatar, paese ospitante.

La rapper statunitense ha respinto le critiche e ha confermato che apparirà nel brano che arriverà venerdì 18 novembre prima del lancio della Coppa del Mondo. È anche la prima rapper donna a comparire in un inno dei Mondiali di calcio.

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Il risentimento dei fan è continuato: alcuni hanno cercato di spiegare a Nicki Minaj le politiche anti-LGBTQ+ del Qatar su Twitter: “Ciao @nickiminaj, non so se lo sai, ma i tuoi fan LGBTQ+ del Qatar sono in pericolo e tu stai finanziando e sostenendo le loro disgustose opinioni”, ha scritto una persona. “Il Qatar è stato votato come uno dei peggiori posti al mondo dove essere gay. L’omosessualità è illegale e punibile con la prigione“.

Un’altra persona ha aggiunto: “Per una persona con una base di fan LGBTQ molto ampia e con la minaccia da parte del Qatar di eliminare qualsiasi presenza di supporto LGBTQ, è molto inquietante vedere Nicki Minaj firmare questo brano. Non tutti i soldi sono buoni, soprattutto quando gli omosessuali sono perseguitati in quel paese!”.