J Lord, da Casoria a New York
Italo-ghanese, J Lord, è una delle penne più interessanti del rap italiano…
Redazione
Campano di origini ghanesi, classe 2003, J Lord rappa con stile e consapevolezza portando a spasso l’ascoltatore tra le ingiustizie e la voglia di riscatto a Napoli come a New York, scrive Rockit in un bel ritratto dell’autore del disco della settimana di Wake Up.
#Gossip Cos’è successo tra Touchè e Simba La Rue…No Money More Love, pubblicato da Warner lo scorso 25 marzo, è un album composto da quindici tracce, al cui interno troviamo vari ospiti, tra cui Massimo Pericolo, Bresh e le prossime next big thing della scena italiana, Vale Pain, Vettosi e Digital Astro. L’immaginario che caratterizza il disco richiama proprio New York, soprattutto per quanto riguarda le ambientazioni, il modo di vestire e le sonorità.
Nell’agosto 2019, ripercorre Rockol in un ritratto del giovanissimo rapper campano, J Lord ha cominciato a pubblicare i suoi brani su YouTube accompagnandoli con video ufficiali: l’esordio è con “Figli del passato”, seguito da “Zona”, entrambi prodotti da Krous. Nell’estate del 2020 esce “2020 freestyle”, prodotto da Dat Boi Dee, re Mida del rap partenopeo, traccia che segna l’inizio della loro collaborazione.
NO MONEY MORE LOVE, le tout premier album de J Lord, dispo sur toutes les plateformes ??? pic.twitter.com/PmU2Nz3cHU
— RapItalie (@rapitalie) March 24, 2022
Nel 2021 la consacrazione e l’approdo su major: esce “Obe”, producer album di Mace, che vede J Lord protagonista nella traccia “Scostumato”, a cui prende parte anche un veterano come Fritz Da Cat. Lo ritroviamo anche nel disco “Solo tutto” di Massimo Pericolo, in “Infame” con Gué su produzione di 2nd Roof e assapora il mainstream collaborando a “Chiagne ancora”, tormentone estivo di due pezzi grossi della trap italiana: Liberato e Ghali. Il resto è storia.
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