L’assassino di Young Dolph ha assunto l’avvocato di Blac Youngsta
La vicenda Young Dolph non è ancora finita. Uno dei suoi assassini ha assunto l’avvocato che era riuscito a far cadere le accuse di Blac Youngsta durante l’agguato a Young Dolph nel 2020.
Redazione
Come vi abbiamo riportato in questi giorni, tre persone sono state arrestate in relazione alla sparatoria del rapper di Memphis Young Dolph. Ora il primo sospettato, Justin Johnson, ha assunto lo stesso avvocato che è riuscito a far cadere le accuse che vedevano Blac Youngsta accusato della sparatoria/agguato nel 2017 a Charlotte ai danni di Young Dolph.
Cinque anni fa, Blac Youngsta è stato arrestato con l’accusa di possesso d’armi quando sono stati sparati oltre 100 colpi contro il SUV di Dolph. L’avvocato di Youngsta è riuscito a far ritirare tutte le accuse nel 2020 e a far chiudere il caso.
Music Ghali contro Antonio Dikele Distefano ed Esse MagazineJustin Johnson è stato arrestato martedì scorso per l’omicidio di Young Dolph ed è accusato di omicidio di primo grado, tentato omicidio e furto. Anche Cornelius Smith è stato accusato di omicidio di primo grado, mentre Shundale Barnett, arrestato il 12 gennaio è accusato di complicità nell’ omicidio di primo grado.
Eppure i dubbi sulla vicenda rimangono. Sopratutto sul coinvolgimento di Blac Youngsta nell’omicidio. Blac Youngsta – che era un noto nemico di Dolph – aveva pubblicato a dicembre il video della sua canzone “Im Assuming“, girato quasi interamente in un cimitero. Intorno al minuto 1 del video in questione, sebbene compaia per una frazione di secondo, si può vedere il cognome Thornton sulla tomba davanti alla quale l’artista sta rappando (Il vero nome di Young Dolph era Adolph Thornton Jr. ndr).
Youngsta, inoltre, nella sua traccia diss a Young Dolph del 2016, “Shake Sum“, rappa “Come c**** fai ad essere il re di Memphis, non sei neanche della città, tu sei di Chicago/C**** ragazzo, faresti meglio a tenerti basso/I killer si muovono quando lo dico io”. Inoltre, è il compagno di etichetta di Yo Gotti, il rapper che era finito nel mirino della polizia dopo l’omicidio di Dolph e la faida tra Young Dolph e Yo Gotti è qualcosa che si protrae da diversi anni. Addirittura, nel 2016, Dolph aveva twittato in riferimento a Gotti: “ è passato dall’essere il mio fan numero uno e dal volermi ingaggiare ad essere il mio più grande nemico”.
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