Il governo risponde a Salmo: “Nessuna disparità tra eventi sportivi e live”
Redazione
21.08.2021
Nel suo tanto discusso concerto a Olbia lo scorso weekend, Salmo aveva letto una pesante lettera di accuse contro lo Stato in cui ha messo in chiaro la disparità che vi è tra l’organizzazione degli eventi sportivi e di quelli musicali a causa delle restrizioni anti-Covid. Ieri, il Ministero della Cultura ha risposto con una nota, sebbene senza citare esplicitamente il rapper. “Le disposizioni di sicurezza attualmente in vigore in zona bianca prevedono posti a sedere preassegnati, obbligo di mascherina, distanziamento e green pass per tutti”, si legge nel comunicato.
Events Il settore dello spettacolo contro Salmo dopo il concerto senza distanziamentoIl Ministero chiarisce che, addirittura, gli eventi sportivi hanno maggiori restrizioni rispetto a quelli di spettacolo: “Per gli spettacoli al chiuso, fino a 2.500 spettatori, non c’è nessun limite di capienza dei locali mentre, oltre i 2.500 spettatori, vige il limite massimo del 35% di capienza, lo stesso limite che viene applicato invece agli eventi sportivi anche sotto la soglia di 2.500. Per gli spettacoli all’aperto, fino a 5.000 spettatori, nessun limite di capienza degli spazi, mentre oltre i 5.000 spettatori viene applicato il limite di capienza del 50%, lo stesso applicato agli eventi sportivi anche sotto la soglia dei 5.000“. Purtroppo, ciò rimane sulla carta e non si riscontra nel pratico: gli eventi con pubblico si svolgono spesso con un rispetto circostanziale delle regole, basti pensare alle partite dell’Europeo di calcio giocate davanti a un numero limitato di spettatori, ma seguite da mega bagni di folla per le vie cittadine. E anche la disparità c’è eccome: gli eventi sportivi si stanno tenendo – fortunatamente – a porte aperte, ma live e concerti continuano ad essere spesso rimandati.
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