Le uscite più interessanti del 25 aprile
Articolo di Davide Buda
25.04.2020
Puntuale come le tasse, torna la rubrica che vi racconta e consiglia il meglio della scena rap italiana, cercando di stare lontani dalle ovvietà. Questa settimana, in un mare di singoli, Ep e progetti vari (senza mai tralasciare il gossip, tra cui la discussione tra Don Supreme e The Evil aka Emis Killa) siamo riusciti a recuperare 5 progetti, i nostri tre dischi classici più due singoli. C’è tanto da dire e tanto da ascoltare, quindi munitevi di cuffie e preparatevi al viaggio!
Jack Sapienza – Berlin Ep
Il primo disco che oggi vogliamo analizzare è un progetto molto particolare dal titolo Berlin EP realizzato da Jack Sapienza, artista che per gli appassionati del genere non merita certo presentazioni. L’EP si presenta come un un mix di sonorità urban a tutti gli effetti e sotto ogni punto di vista; esso è parte di una serie di progetti che vedono l’artista muoversi all’interno di varie metropoli, alla ricerca di suoni di registrare per poi campionarli e creare un prodotto unico e suggestivo.
Si tratta di un Ep unicamente strumentale che conta, al suo interno, due sole tracce. Merita decisamente di essere ascoltato per via della sua essenza esperienziale: ogni ascolto è diverso dal precedente e dal successivo, in ogni ascolto si scopre qualcosa di nuovo e si vive una Berlino diversa.
Voto 6
Sokka – Radici Ep
Sokka, nome d’arte di Francesco Cimmino, è un rapper romano classe ‘97 che già in passato, nella scena underground, si è fatto conoscere per doti e capacità. Questa settimana è stato pubblicato il suo nuovo Ep dal titolo Radici e, come già afferma il titolo, pone le basi per un solido futuro nella scena musicale italiana. Il disco prende vita da uno studio di quelli che sono i suoni italiani, con un’influenza che – più che evidente – guarda alla nuova scuola, si pensi a Izi, Rkomi o Tedua.
Radici è, in sostanza, un progetto forte le cui metriche e rime non si interfacciano unicamente con l’interiorità dell’artista, ma pone anche uno sguardo diretto a quella che è la realtà in cui l’artista si situa: il blocco. Il blocco è presente in ogni brano, più o meno evidentemente, e ha i suoi spazi ben determinati in due tracce dal titolo Block Boys e Dal Blocco. Il progetto non ha mai un tono noioso o monotono, ma è capace di variare in mood e flow così da rendere l’ascolto piacevole in ogni sua parte.
Le skill a Sokka non mancano, non ci resta che seguirlo e capire cosa ci dimostrerà in futuro!
Voto: 6++
Fudok TB – Black Prince
Quello di cui voglio parlare ora è un progetto che vedo molto complementare al suddetto in quanto, se il primo guarda alla scena italiana, questo, Black Prince di Fudok TB, guarda alla scena internazionale americana. Tale affermazione è dimostrata sia dalla copertina, dal background americaneggiante, sia dai suoni molto urban e tipici di un panorama rap/trap d’oltreoceano. Ottime sono le capacità scritturali di Fudok TB che, in 7 brani riesce a esprimere a pieno le sue doti artistiche supportato dal fedele produttore LB. Black Prince è un progetto di rivalsa e di presa di posizione sulla scena, con fascino e carattere. Consigliatissimo l’ascolto, e in risposta all’affermazione di Fudok TB, “quanti sacrifici per un sogno”, possiamo solo rispondere che presto i sacrifici verranno ripagati!
Voto: 6++
P.s. Il 6++ è dato perché si può lavorare molto; è un voto simbolico, ma pone le basi per ottenere molto, molto di più!
L’Elfo ft Clementino – Boogie Woogie
Una delle migliori uscite della settimana è rappresentata certamente da Boogie Woogie, in collaborazione con Clementino, de L’Elfo. Necessario è evidenziare che il brano sia da segnalare non per la presenza del buon Cleme, che propone un’ottima strofa, ma per la strofa stessa de L’Elfo . È un pezzo rap con la r maiuscola, che si fa carico di quello che da sempre il rap porta con sé: fotta, carica e rabbia incarnata in quel velato dissing verso chi non è dato sapersi – forse. Un brano veloce e carico che regala delle ottime perle, espresse con flow impeccabile, tra le quali – la mia preferita – questa: “Sei troppo scemo fra non vedo soluzione/ A livello che arcipelago ti sembra esclamazione/ Quando sei nato frate son quasi sicuro/ Che tua madre ha partorito, frate’, dal buco del culo”. L’Elfo si dimostra come sempre un ottimo artista e il brano è solo l’ennesima conferma delle sue capacità e la riconferma che non sempre chi più merita ha lo spazio spettato.
Voto: 7-
Frah Quintale – Buio di Giorno
Buio di Giorno di Frah Quintale entra nella nostra top 5 grazia alla sua tristezza che, grazie alle spiccate doti dell’artista, ci coccola e culla in questo periodo unico nel suo genere portando con amarezza un piccolo sollievo. Si tratta di un pezzo, come accennato, che definiremmo “depre” il quale però ci permette, durante l’ascolto, di fare uno zoom sulla propria percezione del dolore emotivo-affettivo e di superarlo attraverso il sound del brano. In un immaginario visivo Buio di Giorno è una ballata sciamanica fatta nella propria camera, contemporanea, tra due amanti lontani.
Il testo è chiaramente di ottima fattura in cui il background rap è evidente, ma al passato si contrappone un’evoluzione dell’artista che si proietta al progetto futuro, sulle orme del precedente Lungolinea. Il brano è chiaramente un preavviso di ciò che sta per accadere nella musica di Frah Quintale.
Vorrei citare una frase che del brano che personalmente mi ha colpito per profondità e vividezza: “Tu-ru, tu-ru, tu-ru/Tu-ru, tu-ru”.
Si scherza ovviamente! Ciao Frah Quintale.
Voto 6,5
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