Le uscite più interessanti della settimana – 11 aprile 2020
Articolo di Davide Buda
10.04.2020
In una settimana costellata da singoli, dal boom delle traduzioni in francese dei testi più gettonati del momento e dagli hacker turchi che si accaniscono contro Murubutu (perchè Murubutu vorrei proprio capirlo) abbiamo selezionato tre album che, aldilà delle valutazioni, meritano un ascolto.
Ako – Decameron
Se parli di rap in Sardegna uno dei nomi che devi assolutamente conosce è Ako. Rapper della provincia di Oristano con 5 dischi all’attivo e un’esperienza che lo vede al mic dalla Golden Age, torna a far parlare di sé con la pubblicazione, prima via Instagram e poi via Spotify, dell’album Decameron. Il progetto cerca di inquadrare il momento storico che stiamo vivendo all’interno del contesto letterario del Decameron. Questo parallelismo, per quanto complesso possa essere, porta a un risultato: le persone non cambiano, cambia il periodo storico, cambia la moda ma l’indole dei più è sempre la stessa.
Dal punto di vista musicale le influenze sono chiare: Decameron è un progetto zarro alla Club Dogo, con un occhio alla musica attuale e al testo che quasi mai si mostra spicciolo o raffazzonato. Ogni barra è studiata nel minimo dettaglio con cura per quello che l’immagine, sempre chiara e definita, deve creare. Ottimo progetto e ottima penna per un disco assolutamente da non perdere che accompagna l’ascoltatore in una mezz’ora piacevole. Le uniche pecche riguardano la quantità dei brani, solo 6, che limitano gli argomenti trattati.
Voto 7-
Sandro Terapia – Memo
Seguo Blue Virus da così tanto tempo che spesso mi convinco che sia lui a seguire me. Quello che ha presentato questa settimana è un progetto rivoluzionario per il suo percorso musicale. Mi piace definire Blue Virus come un essere Bifronte: è in grado di scindere musica e vita, scrivendo musica triste ma non essendo depresso; riesce a conciliare il lato “cazzone” ‒ spero si possa dire senza perdere punti knowledge ‒ tipico di Sandro Terapia, suo alter ego, al lato serio ed emotivo, tipico di Blue Virus.
L’originalità del progetto Memo sta nel fatto che, dopo anni di dischi ed Ep in cui Sandro Terapia rappava da comparsa, quasi come featuring, finalmente ha avuto il proprio spazio diventando da figura satellite a vero e proprio personaggio principale.
L’Ep, attualmente solo su Youtube, è il frutto di questa ormai scontata quarantena e sfrutta astutamente questo fattore a suo favore. Sandro Terapia è sempre stata la versione distorta del rapper torinese e in quanto tale, appare distorto anche nel progetto; questo effetto è stato ottenuto facendo registrare a Blue le strofe in note audio poi mixate alla strumentale. Il progetto è validissimo, grazie a una penna che rimane una delle migliori nell’affrontare l’essenza umana. Unica pecca è il mood, leggermente troppo cupo.
Voto: 7-
Rewind – Epicentro Romano 4
Tutta la scena romana che conta, da Danno al compianto Primo, in un progetto che ha dell’incredibile. Rewind è la quarta edizione della storica compilation di brani inediti dedicata all’Hip-Hop Romano e a Primo Brown. Il progetto regala all’ascoltatore un viaggio nel rap in ogni sua forma attraverso le figure che hanno portato in alto l’hip-hop e il liricismo. Una serie infinita di artisti si concentrano nel progetto per celebrare gli Anni ‘90. Impossibile trovare il pezzo di punta, troppi feels invadono l’ascoltatore disorientandolo. Certa è la pelle d’oca nel riascoltare Primo col brano Roba Molesta, ma lasciano un segno anche Danno, Chicoria, Kento e Masito. Epicentro Romano vol.4 è un viaggio per Roma attraverso i testi e pone nuovi canoni, confermandone di vecchi, sulla scena romana. Si tratta di un progetto su cui è davvero difficile mettere bocca, si può solo prestare ascolto e con un po’ di umiltà mettere da parte critiche e pareri personali. Il progetto è disponibile su Youtube sul canale Antibemusic Hip Hop e sul sito di Goody Music.
Voto 7
Chi ci segue dall’inizio del progetto avrà sicuramente notato l’assenza di una frase chiave per la lettura dei progetti, una frase che ponesse un punto sull’esperienza d’ascolto. Questo perchè questa settimana penso che tutti i progetti sia collegati da un’unica espressione, che troviamo in Far West, scritta da Chicoria: Quando uno se sente arrivato in alto può solo perdere quota. Questa espressione rappresenta un monito per chi si sente arrivato, ma soprattutto è un richiamo all’umiltà. Tutti i progetti che oggi abbiamo analizzato, nonostante la spocchia, il “cazzeggio” emo-rap e la potenza che presentano hanno un punto comune: umiltà nei confronti dell’ascoltatore. I personaggi che compaiono potrebbero tutti sentirsi superiori e invece nei testi ci pongono l’anima, svelando ciò che sono con riverenza per l’ascoltatore, unico e vero padrone della loro carriera.
Alla prossima settimana!
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