Guida al Rap nel mondo: Colombia

Articolo di Redazione

11.03.2020

Non solo criminalità e narcotraffico: la Colombia ha molto da offrire anche al rap, come dimostra la sua scena ben nutrita. Se, però, armi e delinquenza vi spaventano, allora questa guida all’ascolto non fa per voi.

Finché non è entrato lui stesso nella scena, Ha$lopablito aveva comunque sempre ascoltato il rap. Ma la rivelazione è arrivata con una canzone, “Milki” di Akapellah, un rapper venezuelano veramente super g: solo allora ha realizzato che mancava qualcosa alla trap di Bogotà; nessuno parlava dei problemi quotidiani, di quanto fosse un’inferno vivere nella capitale e di quanto la vita assomigliasse più alla sopravvivenza. Così, tre giorni dopo l’uscita della canzone venezuelana, Ha$lopablito aveva già scritto tutti i testi del suo unico EP, la prima cosa di cui si considera davvero soddisfatto. “Los Peches”, “Le Doy” e “Merchopercho” sono usciti come singoli estratti dal suo No Son Drogas (2017): un disco che, a partire dal titolo, dimostra di voler rompere completamente con il tabù di temi come droghe, donne e plomo; in sintesi, un disco che ha importato l’immaginario trap anche in Colombia.

https://www.youtube.com/watch?v=qoLOqmUF8Kk

Sonorità molto diverse, ma non meno interessanti, sono quelle dei Los Petit Fellas, nominati ai Latin Grammy del 2018. La prima volta che suonano è il 14 dicembre 2011 e sono in un bar dal nome poco promettente, “L’anonimo”. Il nome della crew , la cui traduzione più vicina potrebbe essere “gli amichetti”, “era il nome che usava Nico, il cantante, quindi ci siamo uniti tutti, lo abbiamo solo declinato al plurale” ha raccontato il chitarrista Sebastián in occasione della serata dei Grammy, aggiungendo “Abbiamo una cosa in comune, l’amore per la musica. Abbiamo studiato in Accademia e il nostro primo incontro musicale è avvenuto con il jazz. D’altra parte, abbiamo tutti imparato empiricamente dalla strada, quindi tutti abbiamo gusti diversi”. Infatti il sound dei loro brani oscilla tra il rap e il jazz caraibico con inflessioni rock e pop.

https://www.youtube.com/watch?v=uJPzyPyXqOU

Ovviamente non può mancare una canzone legata al feticcio nazionale della Colombia, Pablo Escobar. Sebbene sia noto soprattutto per le canzoni d’amore e i pezzi chill, Kartel Montana non può essere ignorato per il brano legato alla serie Netflix “Narcos”, di cui ha ripreso il titolo e perfino la sigla nel campionamento della base.

https://www.youtube.com/watch?v=MAcGxxeTTEA

Ma in Colombia non si ascolta solo trap, anzi, il suono oldschool è ancora molto considerato, come dimostra la classifica Spotify “Rapublica de Colombia” che contiene praticamente solo rap e niente trap, tra cui tracce come “De Pe a Pa” di Granuja, dedicata a tutti i nostalgici.

https://www.youtube.com/watch?v=auAIsRn0mPM 

 

POTREBBE INTERESSARTI: “Whatsapp – Guida al Rap nel mondo: Malesia”